8 capitolo
Il castello era una costruzione moderna italiana, c’era, il
marchese prese per braccio la moglie e la fece entrare nell’atrio sembrava una
chiesa. Il salone era pieno di donne, e una si alzò e la salutò era sulla
quarantina e vicino a lei c’era una giovane. Fu servito il pranzo da un
maggiordomo, a capo tavola vi era il
suocero del marchese che si ingozzava, quest’uomo aveva una vita piena di vizi. Le signore poi si ritirarono per prepararsi
per il ballo. Charles vide Emma con un vestito giallo di lana le si avvicinò ma
lei lo cacciò. Iniziarono le quadriglie, ebbe un batticuore quando un cavaliere
la fece ballare, inoltre vi erano una quindicina di uomini alto locati nella
stanza. Mentre ballava ascoltava i discorsi dei cavalieri affianco. Una signora
fece cadere un ventaglio e un giovane lo riprese e lei mise dentro al suo
colletto un foglio bianco. Le persone incominciarono ad andarsene e chi rimase ballò
il valzer anche se pochi erano capaci, lei incominciò a ballare lentamente poi
volteggiando sempre di più e lasciandosi andare al suo cavaliere. Le persone si
salutarono del tutto. Charles era stanco, ed Emma si mise sul davanzale a
pensare, a colazione vi fu molta gente, il marchese per conquistare Emma la
portò nelle scuderie. Poco dopo partirono lei e Charles, nel tragitto si
fermarono e Charles trovò per terra una scatola con un sigaro.. Arrivarono a
casa e non era pronta la cena Emma licenziò la domestica e lei pianse.. Charles
non voleva era affezionato a lei.
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